Questo lavoro di tesi ha riguardato la creazione di una banca del DNA dei primati i cui scheletri fanno parte della collezione del Museo di Storia Naturale dell¿Università di Pavia. Per fare questo sono state applicate metodologie già sperimentate in ambito forense dato la necessità di ricorrere a procedure di minima invasività per non danneggiare i reperti e ottenere nello stesso tempo DNA di buona qualità e con la possibilità di scambiare il materiale genetico ottenuto con altre istituzioni museali interessate a effettuare ricerche sui primati. Infatti la sola osservazione dei tratti fenotipici non permette sempre di distinguere in modo puntuale le varie specie che compongono la collezione dato che le somiglianze morfologiche tra specie molto differenti geneticamente sono spesso elevate. Uno degli obbiettivi finali del progetto appena iniziato è appunto quello di mettersi in relazione con ricercatori interessati e di partecipare a studi collaborativi attraverso lo scambio di esperienze e di ricercatori con altre istituzioni simili sia in Italia che nel resto del mondo.